Scrivi un commento
al testo di Antonio Terracciano
Tutti vogliono scrivere un sonetto
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Tutti vogliono scrivere un sonetto: riconoscono a questa forma d'arte qualcosa di concluso, di perfetto, ed ambiscono a metterlo da parte, come un prezioso ed armonioso oggetto dal quale la bellezza si diparte, inducendo il piacere nel soggetto che legge ogni suo verso, ogni sua parte. Ma i secoli passati da quel giorno in cui il sonetto nacque hanno nociuto alla sua conoscenza: solo attorno a esso s'aggira ogni sprovveduto poeta, che rimedia grande scorno genere maneggiando sconosciuto.
|
Commento non visualizzabile perché l'utenza del commentatore è stata disabilitata o cancellata.
Franca Colozzo
- 06/03/2019 23:30:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Caro Antonio, ho sbagliato appositamente per farmi correggere. Ci credi? Lo sapevo che non erano endecasillabi due versi e che avrei dovuto togliere la congiunzione "e" oltre allarticolo dellultimo verso, modificandolo opportunamente.
Oggettivamente suona meglio così, altrimenti che sonetto sarebbe? Ti ringrazio della correzione, ma avevo premesso che era una burla già dalla presentazione. Prometto che un giorno mi cimenterò seriamente, sperando di non ricascare negli errori di sedicenti sonetti precedenti, perché mi piace imparare e le tue maniere cortesi rendono meno gravoso lo studio. Grazie e buona notte.
|
Antonio Terracciano
- 06/03/2019 20:34:00
[ leggi altri commenti di Antonio Terracciano » ]
Ringrazio immensamente Lorenzo per la sua generosità nei miei confronti, e rispondo brevemente alle altre e ali altri. A Klara dico che si scrive certamente per amore della poesia, e che proprio per questo si è così rigorosi, con se stessi innanzitutto. Al Battaglia e al mio omonimo (sarebbe davvero monotono se gli omonimi la pensassero sempre allo stesso modo! )faccio notare che non ho affatto detto che soltanto il sonetto rappresenta la poesia (però, chissà - mi sia consentito di scherzare un po - , potrebbe esserne la quintessenza... ) Con Franca, infine, mi permetto, apprezzando la sua modestia, di modificare secondo le regole linizio del suo tentato sonetto: Ci proverò un giorno per diletto: sarà così, per buona pace mia, che capirò, nonostante leffetto, importanza che ispira la poesia.
|
Franca Colozzo
- 06/03/2019 19:30:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
SUL SONETTO
Ci proverò un giorno per diletto e sarà così per buona pace mia che capirò, nonostante leffetto, limportanza che mispiri la poesia.
Non è perfetto ciò che faccio per diletto. Mi si perdoni il tono scherzoso... I sonetti di Antonio e di Lorenzo sono prove di eccelso dono. Ciò non toglie che una poesia si possa definire tale anche se di difforme tono.
Smussare le asperità serve a noi impreparati discenti, perché imparare è un percorso che chi insegna addita senza discorso.
|
Giuseppe Terracciano
- 06/03/2019 18:37:00
[ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]
Buonasera a tutti! Volevo dire che concordo con Nando. Non è la metrica o il tema che fanno una "bella" poesia. A volte mi sembrano più chiacchiere a "vuoto". Un saluto
|
Ferdinando Battaglia
- 06/03/2019 17:41:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Gent.le Antonio, il sonetto non è la Poesia...
|
Lorenzo Tosco
- 06/03/2019 16:02:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]
Mi permetto di rispondere io, da gran MALEDUCATO come sono, alle domsnde di Klara, nel settore che è proprietà privata dellamico Antonio Terracciano.Per la fiera delle banalità posso dire che se si è in buona comunione con la rima e i generi poetici che ad essa si collegano, bisogna essere nati "imparati", in quanto difficilmente, chi non ha queste doti, le acquisterà con lo studio. Si potrebe forse imparare sbagliando, se si abbandonasse la boria persistente ogni volta e si seguissero i consigli. Invece ogni cortese ma decisa critica viene contestata dagli autori con forte impermalimento che si traduce in offesa e oltraggio verso chi ha usato la critica. Questo, cioè se si accettassero intelligentemente i rilievi, potrebbe essere un vantaggio per ulteriore conoscenza. Quanto ai dibattiti e ai ragionamenti questi lasciamoli ai circoli politici e alla televisione nelle sue trasmissioni in proposito. La Poesia é Poesia e non ha nulla da fare con ciò. Può essere indisponente, oppure lasciare senso di meraviglia e bellezza. Qui però entra in ballo la sensibilità (o la boria) del lettore. Cè rispetto vderso il poeta se gli si fanno riconoscere i suoi errori, e questo meriterebbe un ringraziamento e non tutto quello che si è visto.
Ancora le mie scuse a Antonio per il mio intervento su sua proprietà e tanti saluti a Klara.
|
Klara Rubino
- 06/03/2019 15:22:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Sonetto assolutamente musicale e scorrevole. Solo per la "Fiera delle Banalità " due domande 1)...ma voi siete nati 《imparati》? 2) non è sbagliando che si impara?
Un ultima istanza ancora:
Si scrive un sonetto tecnicamente perfetto per nomarsi poeta senza tema di smentita?
...sempre in polemica con qualcheduno... o per amore della poesia fino al punto di mettersi in gioco e commettere errori a discapito dellorgoglio, ma a vantaggio di ulteriore conoscenza? Tutte le tecniche e le forme consolidate o meno o anche innovative servono al poeta per esprimersi in emozioni immagini ed intuizioni più che in dibattiti e ragionamenti, come spesso leggo nei vostri sonetti tecnicamente perfetti, ma indisponenti, che non ti lasciano senso di meraviglia e di bellezza.
Sono daccordo con voi però sul fatto che non bisogna, non si può, essere superficiali. È il rispetto di chi scrive nei confronti di chi legge, così come devessere da parte di chi legge nei confronti di scrive, altrimenti mancherà comunque e del tutto la capacità di ascolto, condivisione o di un dialogo costruttivo.
|
Lorenzo Tosco
- 06/03/2019 14:47:00
[ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]
Antonio, voglio stringerti ancora, per la seconda, terza o ennesima volta, la mano. Ma riusciranno a capirti questi mancati poeti che vogliono fare ad ogni costo il sonetto senza neppure conoscerlo ed averlo magari e forse un po letto solo su Wikipedia o simili?
|
|
|